Gli strumenti a fiato vintage venivano sostanzialmente costruiti in modo diverso dall'attuale. Macchinari ed attrezzature eseguivano una piccola parte del lavoro che era tutto affidato all'uomo, alla sua esperienza ed abilità. Ad esempio le campane dei migliori strumenti erano battute a mano da artigiani esperti che tali divenivano solo dopo un lungo apprendistato. Come logica conseguenza venivano scelti solo i migliori materiali poiché l'eventuale risparmio (tutto a danno della qualità) sarebbe stato esiguo rispetto al costo della mano d'opera necessaria. Oggi macchine a controllo numerico consentono a personale con nessuna manualità di costruire intere parti di strumenti e di utilizzare anche materiali più scadenti o alternativi (per es. plastica per i clarinetti). Il risultato è "sotto le orecchie di tutti". Le sonorità sono tutte simili, prive di personalità, di colore. Gli strumenti migliori attuali sono tutti tecnicamente (quasi) perfetti, ma molto "freddi. Le vecchie ditte, innanzi tutto di modeste dimensioni, avevano una diffusione abbastanza locale e la pubblicità di cui si avvalevano era principalmente il passaparola tra strumentisti e persone che volessero acquistare lo strumento. Oggi siamo, in un mondo globalizzato, sostanzialmente in presenza di 3-4 colossi monopolizzatori di strumenti a fiato, il cui scopo primario è di costruire prodotti meccanicamente validi a costi sempre più bassi a discapito della duttibilità, dell'espressività e della timbrica. Esaminando in particolare i sax vintage si nota che comune a tutti i modelli c'è una grande robustezza della struttura e delle loro finiture (nichelature, laccature argentature, anche satinate). Per trombe, cornette, flicorni, tromboni, clarinetti, sax soprani e sax alti le differenze meccaniche di digitazione sono sostanzialmente assimilabili agli strumenti moderni. Per quanto riguarda i sax tenori e baritoni solo chi possiede una mano grande non incontra qualche difficoltà, i vecchi strumenti consentono una agilità un po' inferiore. Chi vuole esprimersi facendosi capire da moltissime persone, trasmettendo emozioni, non ha certo bisogno di un torrente di note (che spesso sono solo narcisistico virtuosismo), ma di uno strumento con un timbro caldo, duttile, possente e dolce, a volte aggressivo, cioè uno strumento vintage. Vari professionisti hanno nel tempo affiancato, o addirittura sostituito, al loro strumento uno strumento a fiato vintage.